Compassione" è una parola carica di molti pericoli come i concetti irrazionali di "eguaglianza" e "democrazia."
Quando parliamo di compassione, vengono in mente i concetti correlati e
le emozioni come amore, tolleranza, perdono, cavalleria, universalismo
ed umiltà, così come i loro opposti tipo odio, vendetta, ecc.
Se la nostra razza vuole sopravvivere su questo pianeta, allora deve
esserci un cambiamento paradigmatico, un cambio radicale della nostra
prospettiva. Molti secoli di putrefazione mentale devono essere
spietatamente purgati dalle menti collettive e della psiche della nostra
gente.
Una delle ragioni
delle dispute infinte e delle pugnalate alle spalle fra i vari leader
ed i gruppi, che sono apparentemente devoti alla sopravvivenza della
nostra razza così come delucidati alle 14 parole, o sulla costruzione
di una religione razionale basata sulla Natura, è semplicemente un
problema di strategia. C'è molto da imparare dai rivoluzionari del
passato. Adolf Hitler appuntò abbastanza correttamente la differenza
fra un movimento ed un partito politico. Un movimento non compromette
il suo ultimo obiettivo, nonostante, naturalmente, alleanze e strategie
possano cambiare il necessario per raggiungere quell'obiettivo. In
questo senso noi siamo un movimento, dacchè noi non comprometteremo mai
questo singolo obiettivo della sopravvivenza della nostra razza.
I politici, invece, fanno sempre compromessi.
Mao Tse Tung appuntò, in egual modo correttamente, che nessuna
rivoluzione accade prima del suo tempo. Molti sono i fattori: economici,
culturali, religiosi, ecc. devono unirsi in un certo momento prima che
la situazione esploda ed il cambiamento prenda radice.
Le masse sono sempre paralizzate dall'inerzia.
Resistono ai cambiamenti solo se questi ci sono in piccole dosi che non
distruggono i dogmi correnti ed il livello di benessere. E questo è il
perchè ci sono molti livelli di resistenza. Le masse devono essere
nutrite col latte prima che possano mangiare carne, questa è la realtà
brutale e spiacevole.
Riconoscendo questo concetto, è questa la ragione per cui io non attacco
gli altri capi a meno che non siano apertamente colpevoli di
tradimento della razza. Un movimento, comunque, deve avere un punto
focale, un punto fisso, una voce incompromissibile che spinga fino
all'ultimo obiettivo.
Prima
di comprendere la "compassione" noi dobbiamo considerare la "verità."
Dacchè ogni religione e leader religioso proclama di conoscere la
"verità," e sostiene i suoi proclami con "credenze," "fede," e presunti
"libri sacri," che cosa rende diverso il Wotansvolk? Semplicemente, il
Wotansvolk considera che la Natura e le immutabili leggi di Natura
siano il lavoro dell'Assoluto, quindi, le leggi di Natura sono le leggi
del dio supremo. Esse sono una "bibbia" che è scritta dal
Creatore-Assoluto e non dagli uomini. Le leggi di Natura non possono
essere malnterpretate, inventate, contorte, o cambiate. Ed ogni razza o
specie che desidera sopravvivere è soggetta a queste leggi naturali.
Questa è l'essenza e la verità dell'antica religione ariana e del
wotanismo, a quei tempi ed adesso.
Per quelli che sono nuovi al wotanismo è utile appuntare che, mentre le
mitologie soprannaturali ed impossibili delle religioni ariane hanno
scopi molteplici e variabili, queste non erano mai intese letteralmente
dagli adulti maturi. Se i proponitori di altre religioni razziali
riconoscessero questo fatto e lo incorporassero nei loro insegnamenti,
avrebbero maggiore successo nel recrutare persone pratiche ed educate
alla causa. Una religione ariana non deve andare contro le leggi fisiche
dell'universo, nè contro la logica, la ragione ed il senso comune.
Così come un'immagine è detta che valga come mille parole, così un dio,
una dea, o una mitologia religiosa creano immagini mentali ed effetti
molto più potenti di intere biblioteche. La questione da concepire è se
una religione che insegna il suo simbolismo e le parole mediante le
leggi di Natura è spietata, non perdona ed inevitabile, oppure se la
religione insegna che la "compassione" non esiste all'infuori della
propria famiglia, della propria tribù, e della propria razza?
La nostra sopravvivenza come razza dipende da una sincera risposta sul concetto di compassione.
I branchi dei lupi sono spesso utili per aiutare a comprendere sulla
legge naturale, per i lupi che non solo sono mammiferi come noi, ma che
si uniscono in gruppi per la caccia, per la sopravvivenza e per il loro
comune bene. Per ventura dei lupi, ma diversamente da noi, non hanno
un intelletto che permetta loro di sostituire gli istini di
sopravvivenza dati loro dalla Natura. In un branco di lupi c'è un
maschio dominante, il capo, il leader; arriva a quella posizione
combattendo contro ogni sfidante.
Il punto da notare qui, comunque, è che questo duello non ha come scopo
la morte. Se lo sfidante percepisce che non può vincere, si abbassa e
fa segno di capitolazione e di sconfitta. Il vincitore allora accetta
la sua capitolazione e non uccide lo sconfitto. Possiamo probabilmente
fare un paragone con il concetto di cavalleria fra ariani. Ma è qui che
ci siamo allontanati dalle leggi di Natura. Noi abbiamo esteso la
cavalleria, una forma di compassione, oltre la nostra famiglia e la
nostra razza.
Il lupo
ucciderà o caccierà tutti i competitori che non sono della sua razza,
compresi gli altri canini, come volpi e coyote, senza compassione o
pietà. In un mondo competitivo questo è il comando della Natura. Da
questo parte il resto. Il resto sono altri competitori oppure le prede.
Ci sono tre razze basilari dell'homo sapiens su questo pianeta. Anche
se un pò discutibili, i comuni termini scientifici accettati sono:
caucasici (bianchi ariani), negroidi (neri) e mongolidi (gialli e
rossi), e naturalmente, una miraide di misture. Neri, gialli e razze
miste non si preoccupano per nulla del benessere o dell'esistenza dei
bianchi, ed a ragion veduta, poichè la Natura dichiara che ognuno deve
badare alla propria gente. Ma sotto l'influenza di una religione
universalista e del capitalismo imperialista noi, i bianchi ariani,
siamo stati profondamente indottrinati ad una compassione malriposta.
Così abbiamo dato cibo, tecnologia, medicina, educazione, territori, e
persino le nostre donne a competitori che cercano la nostra estinzione.
Ciò è assolutamente malato agli occhi della natura e del dio della
Natura.
La parola "amore" è
una delle parole peggio usate, più abusate e meno comprese in ogni
lingua. Amore e compassione sono spesso usate insieme.
In tutto il mondo mammifero, dai lupi agli ariani, la più vera e più
consistente forma dell'emozione che possiamo chiamare amore è quella di
una madre per i suoi figli. La capacità di una madre, specialmente di
una donna ariana, di sacrificarsi per i suoi bambini è solitamente quasi
senza limiti.
Così,
abbastanza naturalmente, è la compassione insita nelle nostre donne che
il nemico ha sfruttato più di ogni altra cosa. Fin dall'emancipazione
delle donne in America attraverso l'emendamento costituzionale del
1920, la nostra razza è andata vicino vicino agli abissi
dell'estinzione.
Tutto quello
che le TV od i film devono fare è mostrare qualche bambino negro che
muore di fame in Africa con le mosche che gli ronzano attorno, e le
nostre donne corrono a donare i loro risparmi a qualche missionario in
Somalia, o danno il loro ultimo dollaro a qualche onlus per l'Africa.
Loro non pensano alle seguenti cose:
1) Questo è un mondo di competizioni. Ogni centesimo dato alle altre razze è un tradimento.
Il suo amore dovrebbe essere per i bambini ariani, innanzitutto i suoi, e poi per i bambini della sua razza;
2) Quando noi violiamo le leggi di Natura, c'è un prezzo da pagare.
Quando noi li nutriamo, loro si riproducono, e dopo un pò ci ritoviamo
10 volte in più rispetto a prima bambini neri che muoiono di fame. La
Natura bilancia le popolazioni ed ogni accrescimento artificiale di
cibo, tecnologia o medicine per quelli che non sanno produrseli da soli
conduce alla miseria. Questa è compassione malriposta del peggior tipo
suicida.
L'ambiente è una
preoccupazione per sempre più persone oggi, e giustamente. Ci sono dei
limiti alla popolazione che la terra può sostenere in uno standard di
vita come, o simile, a quello cui ci siamo abituati. C'è circa un
miliardo di bianchi oggi e circa 5 milairdi di non bianchi sul pianeta.
Se il pianeta può a malapena sostenere già solo i bianchi senza
rovinare ulteriormente il suolo, sradicare le foreste, esaurire le
fonti energetiche non rinnovabili e produrre scorie radioattive, è una
cosa su cui riflettere. Fra i 50 ed i 100 milioni di ariani potrebbero
avere probabilmente il pianeta come loro permanente paradiso, ma
l'industrializzazione del terzo mondo da parte dei capitalisti e delle
loro coorti religiose porterà rapidamente alla distruzione del pianeta.
Per essere franchi, il mondo è per noi o per loro; è per una buona
vita, o per la miseria, e poi l'estinzione. La Natura non ha favoriti e
non permette a nessuno di violare le sue leggi spietate senza pagare
un caro prezzo.
Tutta la Natura dichiara sostegno, amore e compassione per il forte, per il saggio e per il bello.
Ogni allevatore, ogni contadino ed ogni curatore di cavalli sa che deve
far riprodurre le sue mucche e le sue cavalle con il miglior toro o
stallone disponibile; gli inferiori diventano bistecca o colla. Adesso
la razza di Galileo e di Tesla deve decidere se vuole sopravvivere o se
vuole essere schiacciata e sostituita da una razza che non è stata
capace di inventare nè la ruota nè un linguaggio scritto. E le
meraviglie tecnologiche e le invenzioni della nostra razza non sono
neanche il nostro maggior pregio.
Ci sono esempi di compassione malriposta che dimostrano di quanto noi
siamo caduti in basso. Ci sono intere sezioni degli ospedali per bambini
dove noi manteniamo in vita scarti senza cervello o senza diverse
parti del corpo.
I
fondamentalisti di ogni religione a noi aliena negano l'aborto alle
donne bianche che sono state violentate da mostri "di colore" a causa
della compassione malriposta per il bambino mezzosangue.
Sono usati metodi straordinari per tenere in vita quelli che desiderano
morire a causa degli estremi dolori, della paralisi, della perdita del
controllo delle funzioni, ecc. Il famoso giornalista-scrittore H.L.
Mencken una volta disse: "Gli americani sono stupidi." Forse, ma io
credo che sarebbe più accurato dire che l'intera razza ariana stia
impazzendo. I dogmi regnano sovrani sopra la ragione, il buon senso e la
legge naturale.
Il
cambiamento del nostro intero punto di vista, nella nostra filosofia di
base deve essere completa, e non preoccupiamoci di quanto possa essere
traumatico. C'è un buon esempio per mostrare quanto le nostre menti
siano state programmate radicalmente per la compassione malriposta. Nel
1992, in South Carolina, una gang di 7 negri rapì una giovane donna
bianca di nome Melissa McLaughlin. La violentarono e la torturarono per
diverse ore, la scuoiarono viva in una vasca piena di candeggina prima
di ucciderla. I suoi parenti, nel bel mezzo della Bible Belt, chiesero
giustizia? Chiesero vendetta? Certo che no! Nel più puro spirito
cristiano di perdono, tolleranza, amore e compassione, la loro
apparente più grande preoccupazione era per i sentimenti e per le anime
degli assassini e delle loro famiglie.
Bisogna capire che il male non punito e non vendicato continuerà senza
fine. La giustizia rimandata non è affatto giustizia, e la giustizia
ritardata fino ad uno speculato aldilà è lo strumento dei tiranni. Il
terrore è sconfitto solo attraverso un terrore più grande. Qualcuno
pensa che un vichingo di 1000 anni fa avrebbe pregato per gli assassini
di sua figlia? Ed un odinista teutonico di 1500 anni fa? Noi siamo una
razza di uomini castrati, evirati e col cervello marcio che agiscono
come donne, con delle donne che vorrebbero essere degli uomini. Il sesso
e la guerra, la lussuria e la vendetta, la vittoria o la morte, questi
sono i decreti della Natura. La legge divina è la guerra, con le donne
ai vincitori e l'estinzione (o la schiavitù) per i perdenti.
L'"Arte della guerra" di Sun Tsu, un cinese, enunciò la natura della
vita e della guerra così bene come fecero altri. Il coraggio senza
saggezza, furbizia e spietatezza è futile. Solo il vincitore è in
posizione di poter mostrare compassione, e non rimane a lungo il
vincitore, se la sua compassione è malriposta.
Noi dobbiamo avere l'integrità ed il coraggio di toglierci di mezzo
tutti i dogmi, se questi riguardano la compassione malriposta, le
religioni a noi aliene o sistemi politici suicidi. La legge di Natura
dice tutto.
"La vita è dura.
Ti lascia solamente una possibilità, che é fra vittoria e sconfitta,
non fra guerra e pace." --Oswald Spengler”